Popular music britannica

I Queen in concerto (1984)

La Popular music britannica (dall'inglese British popular music), a cui ci si può riferire anche con il più italiano musica popolare britannica, è un genere musicale che riguarda la tradizione della popular music prodotta in Gran Bretagna. La popular music può essere definita in molti modi, ma generalmente viene definita come quella categoria musicale che non fa parte di una tradizione a trasmissione scritta come la musica colta, ne di una tradizione a trasmissione orale come la musica tradizionale, utilizzando invece i mezzi di trasmissione tipici dell'industria musicale[1], includendo la musica folk contemporanea, il jazz, la musica pop e la musica rock[2]. Queste forme musicali sono particolarmente floride in Gran Bretagna, tanto che, come è stato più volte detto, hanno enormemente influenzato la popular music delle aree di controllo britannico come gli Stati Uniti, il Canada e l'Australia, in cui vi era già una predisposizione linguistica e culturale, dimostrando una capacità di invenzione, innovazione e contaminazione facendola partecipe di alcuni degli sviluppi fondamentali di questo genere musicale[3]. Questo fu particolarmente vero a partire dagli anni '60, quando con la British invasion inaugurata dai Beatles, i musicisti Britannici trovarono maggiori spazi di sviluppo per la musica pop e rock. Tali forme musicali furono poi rivisitate in molti modi, originando così diverse linee di ricerca musicale sviluppate da musicisti britannici: blues rock, heavy metal, progressive rock, punk rock, electric folk, folk punk, acid jazz, drum and bass, grime, dubstep e Britpop.

  1. ^ Philip Tagg, Analysing Popular Music: Theory, Method and Practice, Popular Music 2, 1982.
  2. ^ R. Shuker, Understanding popular music (London: Routledge, 2nd edn., 2001), pp. 8-10.
  3. ^ P. Childs, M. Storry, Encyclopedia of contemporary British culture (London: Taylor & Francis, 1999), p. 412.

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